- Aperto stamani a Teheran il processo a carico degli oppositori di Ahmandinejad, arrestati dopo le proteste seguite alle elezioni.
I punti salienti del processo:
- Gli imputati sono accusati di aver perturbato il sistema, aver sovvertito l'ordine pubblico ed aver tantato di effettuare un colpo di stato di velluto!
Tra gli imputati c'erano alcuni noti attivisti riformatori del paese come:
- Behzad Nabavi il membro del consiglio centrale dell' organizzazione di "Mujahedin della Rivoluzione Islamica"
- Mirdamadi il segretario generale del partito di Mosharekat
- Aminzadeh il membro del consiglio centrale dell partito di Mosharekat
- Atrianfar il member del consiglio centrale del partito di Kargozaran
- Mohammad Ali Abtahi il membro del consiglio centrale dei Cleri Combattenti e l'ex vicepresidente di Khatami
- Safaiee Farahani il membro del consiglio centrale del partito di Mosharekat
- Ramezanzadeh il membro del consiglio centrale del partito di Mosharekat
- "Gli eventi recentemente accaduti e i disordini sono stati progettati in anticipo" afferma il Vice Procuratore Generale di Teheran.
Mohabbati, il Vice Procutore, nel suo ricorso ha affermato che la grande partecipazione del popolo alle elezioni e' stata una vittoria per la Repubblica Islamica sul piano sociale, economico e sopratutto internazionale. Ha sostenuto che la vittoria ha rafforzzato la posizione del governo iraniano a livello internazionale come un governo del popolo. Ha poi aggiunto e spiegato come, secondo lui, i nemici della repubblica islamica abbiano tentato di trasformare questa vittoria in "un'amarezza" per il paese e come gli avvertimenti anticipati dalla Guida Suprema relativi a questo pericolo, si erano verificati.
Mohabbati ha sostenuto che c'e' stato un vero e proprio progetto premeditato di eseguire un "colpo di stato di velluto" che era composto da 198 incarichi/compiti, 100 dei quali sono gia' stati implementati. In sostegno a quanto ha affermato, ha detto di avere delle prove documentate e le confessioni degli imputati stessi.
Secondo quello che sostiene Mohabbati, ca. 3 anni fa sono stati formati delle sessioni di addestramento da parte di Mark Palmer il presidente dell'istituto di Konos alle quali hanno partecipato alcuni riformisti, come Emad Bagi e durante queste sessioni i partecipanti venivano addestrati su come eseguire e effettuare il rovesciamento morbido.
Ha detto che esiste un istituto chiamato Hoofer negli stati uniti e uno dei membri dell'istituto e' Abbas Milani, che e' un uomo molto prezioso per la CIA per gli ottimi rapporti che ha con i riformisti e alcuni membri del partito di Kargozaran in particolare Atrianfar. Questo istituto avrebbe un progetto di nome "Democracy in Iran". Secondo Mohabbati, Milani fornisci anche finanziamenti ad Akbar Ganji per le sue attivita' all'estero. Arash Naraqi e Fateme Haghighat joo anche insegnavano presso questo istituto...
Tra i ruoli attribuiti ai partiti riformisti in Iran sono stati indicati l'analisi su come ottenere fondi dall'estero per le attivita' dei partiti e la progettazione su come sfruttare le elezioni per eseguire il Colpo di Stato di Velluto.
Come indizi e prove il vice procuratore ha presentato alcune documentazioni provenienti dalle riunioni e gli archivi dei partiti dei riformisti in Iran dove sono state discusse e pianificate una serie di strategie per arrivare all'obiettivo di cambiare la natura del sistema "sacro" della Repubblica Islamica a un sistema secolare.
Tra queste strategie sarebbero state analizzate:
- il piano quinquennale dei riformisti per cambiare il sistema a un sistema secolare
- il piano per ottenere il sostegno dell'Unione Europea per le loro attivita' politiche (e il fatto che n. 6 parlamentari hanno il sostegno effettivo di UE, e' la prova della concretizzazione di questa strategia!)
- le discussioni in merito alla consegna del leader sprituale agli americani nell'eventualita' di un attacco militare da parte degli stati uniti o invece giustiziarlo loro stessi
- la considerazione della possibilita' di raccogliere firme per l'invio di una lettera aperta alla Guida Suprema in cui viene chiesto di "bere del veleno" (frase metaforica per dire arrendersi) negli interesse del sistema
- L'insinuazione nelle dichiarazioni dei riformisti sulla non democraticita' del sistema etc.
- Durante il processo tanti imputati appartenenti ai pariti/organizzazioni riformisti (ca. 100 persone) sono stati nominati e accusati di aver attentato alla sicurezza nazionale, aver sovvertito l'ordine pubblico, aver compiuto atti/complotti di terrosimo, Moharebe (combattente con il Dio), aver attaccato con le bombe fabbricate artigianalmente la polizia/i miliziani/ gli uffici governativi, aver stabilito contatti con i media stranieri per cambiare l'immagine dell'iran, etc.
- MOHAMMAD ALI ABTAHI, IMPUTATO A PROCESSO:
Un importante esponente dei riformatori iraniani,l'ex vicepresidente Mohammad Ali Abtahi durante la presidenza di Khatami, che figura tra gli imputati nel processo in corso per gli incidenti avvenuti dopo le elezioni, ha detto che nella consultazione elettorale del 12 giugno non ci sono stati frodi.
Di seguito riportiamo alcune sue dichiarazioni depositate durante l'udienza:
"Accetto tutto quello che ha detto il vice procuratore ma vorrei aggiungere altro ..."
"La decima elezione e' stata differente e ci sono voluti due o tre anni per prepararla''
"Dico a tutti i miei amici e a tutti gli amici che ci ascoltano che la questione delle frodi in Iran (alle elezioni) è una menzogna che è uscita per provocare disordini in modo che l'Iran diventi come l'Afghanistan e l'Iraq ..."
"Il codice segreto per provocare la rivolta era Frode.."
"Confesso che la maggior parte dei viaggi di Khatami all'estero era per promuoversi come l'unica possibile figura alla presidenza.."
"Hashemi Rafsanjani voleva vendicarsi di Ahmadinejad e la guida suprema, ma Mousavi non ha colto questo ..."
"A un certo punto Mousavi voleva dimostrarci la prova dei brogli e ricordo che un collega abbia detto: anche se le prove sono corrette, ha solo avuto 700.000 voti. Quando l'ho menzionato a Mousavi, lui ancora voleva credere alla cifra di 11 milioni che aveva fissato in testa..."
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