Sunday, August 9, 2009

Iran – Blogging in Diretta: Ultimi Aggiornamenti!


  • Analista dell’ Ambasciata britannica sentito a giudizio nel processo per il colpo di stato di velluto:
“Diplomatici inglesi hanno avuto costantemente contatti con la campagna elettorale di Mousavi”

Hossein Rassam dichiarando che il primo segretario dell’ambasciata britannica ha partecipato alla campagna elettorale di Mousavi avendo incontri con membri del suo staff, dice: “anche noi abbiamo incontrato i membri del National Trust Party e questi contatti sono continuati anche dopo l’elezioni e durante i disordini”
  • L’Unione Europea Condanna l’esecuzione di massa di 24 persone in Iran
La Svezia insieme al Presidente del Consiglio europeo, ha pubblicato una dichiarazione dove si condanna duramente l’esecuzione di 14 persone avvenuta in Iran, la più grave esecuzione di massa avvenuta negli ultimi anni. Nel documento il presidente del Consiglio europeo dichiara: “ condanniamo l’esecuzione di 24 persone avvenuta il 30 Luglio nella città di Karaj, che accresce le nostra preoccupazione per le continue esecuzioni di massa”. Notizia pubblicata mercoledì, dal giornale Etemad di Teheran schierato con Mahmoud Salarkia, l'assistente della pubblica accusa di Tehran.
  • Manifestazioni e Proteste avvenute a Tabriz durante la Celebrazione del 40simo giorno
Sebbene si possa pensare che Tabriz non sia stata attiva come le altri grandi città nelle proteste post elettorali, le notizie indicano che durante la cerimonia del 40esimo giorno in memoria delle persone uccise nei recenti disordini, i giovani di Tabriz si sono radunati in diverse parti della città. Stando al movimento “l’ onda verde della libertà”, il 14 del mese di Khordad, in occasione dell’ anniversario del governo costituzionale, alcuni giovani hanno pacificamente manifestato davanti alla sede del governo, lungo le vie di Aabresan e di Vali Asr Falke. Le notizie riportano anche la presenza di forze di polizia armate di bastoni nelle suddette 3 aree.
  • Un Membro della Commissione per la Sicurezza Nazionale: Possibilità di giudizio a carico di Khatami pur non presenziando in tribunale!
Javad Karimi Ghodoosi, capo della Boniade Baran durante i recenti disordini, in un’ intervista rilasciata all’ Irna, facendo il punto sulle accuse a carico di Khatami, ha detto: “in base alla mia esperienza, persone come Khatami a causa della loro storia passata nell'IRI ( Repubblica Islamica dell’Iran), non saranno chiamate in causa in tribunale;- continua- sono sicuro che il leader supremo ed il Consiglio dei Guardiani non vogliono che tali personalità (riferendosi a coloro che hanno servito l'IRI) siano direttamente processate e chiamate a giudizio. Noi analizzeremo tutte le accuse mosse a suo carico facendo a meno della sua presenza in aula.
  • Domani udienza per 10 persone accusate di coinvolgimento nei recenti disordini a Teheran
La sezione 15 del tribunale rivoluzionario a Tehran ha pubblicato una dichiarazione riguardo la seconda udienza del processo a carico delle persone accusate di coinvolgimento nei recenti disordini, tenutasi sabato 8 Agosto 2009. In questa sessione più di 10 persone saranno messe sotto processo. Secondo le notizie di Mehr, durante le prima sessione, tenutasi sabato 31 Luglio, circa 100 accusatori erano presenti e la successiva udienza avrebbe dovuto tenersi giovedì 6 Agosto. A causa delle richieste degli avvocati dei detenuti, il giudice Salvati ha accettato di rimandare l’udienza di 2 giorni, dando la possibilità di analizzare e studiare meglio il caso .
  • Continua l’ondata inesorabile di accuse e di arresti di Giornalisti
Giornalisti freelance stanno duramente condannando l’incrementarsi degli arresti a danno dei giornalisti dall’inizio del processo, di staliniana memoria, contro gli oppositori alla fraudolenta rielezione di Mahmud Ahmadi Nejad. In meno di 48 ore 3 giornalisti sono stati arrestati. I giornalisti freelance, insistendo sull’ incondizionato rilascio di tutti i giornalisti detenuti, hanno dichiarato: “L’arresto illegale dei giornalisti a Teheran ed in altre città continua inesorabile. Siamo estremamente preoccupati, in particolare per la situazione di Mehdi Yazdani Khoram che soffre di problemi cardiaci.
  • Attacco a Kermanshah durante la Cerimonia del 40simo giorno in memoria di Kianoosh Asa
La Cerimonia del 40simo giorno in memoria di Kianoosh Asa, studente universitario di Kermanshah ucciso dalle forze armate durante i disordini e le proteste post elettorali, ha avuto luogo giovedì sera. La cerimonia è iniziata pacificamente, ma dopo che molte persone si erano radunate nel luogo della sepoltura, si sono verificati scontri ed azioni violente ad opera delle forze di polizie e di quelle in borghese. Un considerevole numero di persone è stato arrestato.
  • Arman Estakhrian, un giovane ucciso a Shiraz
Arman Estakhrian, sedicenne figlio di Ahamad, è una delle persone uccise dopo le elezioni il 3 di Tir, morto per un violento colpo alla testa.

Arman Estakhrian, 16 anni, ha preso parte alle proteste a Shiraz finite in violenti scontri tra le forze armate in borghese e la gente. Negli scontri è rimasto colpito ed è stato portato all’ ospedale Namazi di Shiraz. E’ stato in coma per 17 giorni prima di morire. Il suo corpo è stato restituito alla famiglia dopo 3 giorni. Il referto medico attribuiva la causa della morte ad un incidente stradale, tuttavia stando alle testimonianze oculari, sarebbe stato impossibile, quel giorno, che un’ auto investisse il ragazzo visto il numero dei manifestanti e l’entità degli scontri avvenuti.

E’ importante sottolineare che suo padre è stato un prigioniero politico negli anni precedenti, ha trascorso 10 anni in prigione ed è morto 2 anni fa

  • Dichiarazione degli studenti dell’Università di Khabar nella giornata del Giornalismo: “I nostri colleghi sono in prigioni perché colpevoli di essere giornalisti o fotografi”
Un gruppo di studenti ha pubblicato una dichiarazione nel giorno del Giornalismo. Condannando i massici arresti di giornalisti e le recenti confessioni estorte ai detenuti sotto processo, hanno chiesto l’immediato rilascio di tutti i giornalisti e fotografi arrestati negli ultimi 2 mesi. Si legge inoltre: “in questi giorni duri, dove i nostri amici e colleghi vengono arrestati, il cui unico crimine è essere giornalisti o fotografi, le nostre grida si levano attraverso la penna, scrivendo la storia, la verità. In questi tempi bui dove si tenta di mettere a tacere la gente, non è il momento di starsene seduti in silenzio ”.
  • Tentativo di arrestare il Dott. Masoud Nili, ben noto economista, direttore dell’ università Sanati di Sharif, che non si trovava al momento nel suo appartamento
Hanno fatto diversi tentativi, ma lui non era ancora rientrato. Al suo posto hanno arrestato i suoi colleghi, il dott. Alì ed il dott. Mohammad Kermanshah, ben noti docenti dell’ università Sanati di Sharif, perché rivelassero dove fosse il dott. Nili. Sono stati rilasciati in seguito, tuttavia risulta difficile credere che non siano stati torturati per estorcerne informazioni.
  • Giustizia lampo: arrestati giovedì, sotto processo sabato!
La seconda sessione del processo a carico degli oppositori nelle recenti elezioni, si è tenuta sabato (8 Agosto 2009) con la presenza in aula di una cittadina francese e di due impiegati delle ambasciate locali britannica e francese. Sulla base delle foto pubblicate, una delle poche donne presenti in aula e sotto processo, era Nazok Afshar, impiegata del dipartimento culturale dell’ ambasciata francese a Tehran. A questo proposito Arash Naiemina, figlio di Mrs. Afshar, che è uno studente a Parigi, ha risposto alle domande di Radio Farda riguardo alla situazione di sua madre: “gli eventii sono accaduti così rapidamente – ha detto-. che io stesso non riesco a valutarli lucidamente. L’ultima volta che le ho parlato, ci saremo dovuti incontrare per cena sabato a Parigi. Non riesco a capacitarmi, come è possibile arrestare una persona e metterla sotto processo in un lasso di tempo di 30 ore!”
  • Il Regno Unito ha condannato il recente processo a carico degli oppositori
In risposta al processo contro uno degli impiegati dell’ ambasciata britannica a Tehran, Londra ha dichiarato, che questo provvedimento è "inaccettabile" e viola ogni garanzia data dalle alte cariche della repubblica islamica dell'Iran . Nella seconda sessione del processo Housain Rasam, impiegato iraniano dell’ ambasciata britannica a Tehran, è stato messo al banco dalla pubblica accusa. Il ministro degli Esteri britannico ha aggiunto: "condannammo questo tipo di confessioni e procedimenti penali, nei quali sono stati assolutamente ignorati i basilari ed ineliminabili diritti umani”.

Notizie Recenti
  • Il processo agli oppositori sembra danneggiare unicamente l’Iran - La parola agli analisti.
Los Angeles Time:
Il processo trasmesso dalle televisioni non è sufficiente a fare tacere l'opposizione o a reprimere proteste, e sembra stia danneggiando la credibilità internazionale dell'ordinamento giudiziario iraniano, dicono gli osservatori.

Clotilde Reiss, 24 anni, viso pallido e voce flebile, che insegnava francese nella città iraniana di Isfahan quando fu arrestata, ha confessato di aver inviato una sola e-mail ad un collega nel capitale... Continua
  • L’Iran mette sotto processo l’ ambasciata britannica, l’accusa è di Spionaggio.
The Guardian:

Un impiegato dell’ambasciata britannica accusato di reclutare una rete di 50 agenti per rovesciare Ahmadinejad.

Hossein Rassam, analista politico presso l’ambasciata e cittadino iraniano, pallido in volto ha “confessato” in aula di avere reclutato negli ultimi anni una rete di 50 agenti per conto dell’ambasciata e di avere preso parte alle proteste allo scopo di raccogliere informazioni e fomentare i disordini…..Continua

  • Dipendenti dell’ ambasciata francese e britannica sotto processo per le proteste in Iran
CNN:

TEHERAN, Iran (CNN) – Un incredibile processo di massa a carico di iraniani e di altre persone coinvolti con le recenti proteste post elettorali si è aperto sabato….Continua

No comments:

Post a Comment