Friday, August 14, 2009

Iran – Blogging in Diretta: Aggiornamenti 14 Agosto!


  • 17 “tipi” di detenzione sospetta nella provincia di Teheran
In seguito alla notizie di detenzioni illegali, proprio il quotidiano Kahrizak ha pubblicato giovedì 17 casi o tipi di detenzione che risultano essere poco chiari e sospetti. I casi sono i seguenti:

  1. detenzione”di coscienza” della polizia di Teheran ( Shapur)
  2. detenzione di protezione di informazioni militari
  3. detenzione “amaken”
  4. detenzione di protezione di informazioni del Ministero della Difesa ( conosciuta anche come “N. 64”)
  5. detenzione di protezione di informazioni del dipartimento di polizia.
  6. detenzione di protezione di informazioni della Sepah
  7. detenzione di informazioni della Sepah
  8. sezione 209 del Ministero dell’Informazione nella prigione di Evin
  9. detenzione di polizia della città di Shahrray
  10. detenzione dell’ organizzazione contro le droghe a Shahr Ray
  11. detenzione dell’ ufficio di polizia di Khazaneh ( o N.160)
  12. detenzione della polizia della città di Varamin
  13. detenzione della polizia della città di Shahriar
  14. detenzione dell’ ufficio del procuratore, zona 7 del Tribunale della Rivoluzione.
  15. detenzione dell’ organizzazione contro le droghe a Shahriar
  16. detenzione a Kahrizak
  17. detenzione 4 negativo del Ministero dell’ Interno
Va tenuto presente che i casi elencati, poco chiari e sospetti, fanno capo solo alla provincia di Teheren e non a tutte le altre che cadono sotto la competenza e la supervisione della prigione di Kahrikaz.
  • Minacce e sospensioni per gli studenti del dormitorio dell’ Università di Teheran per aver cantato “Dio è grande”
Su ordine del direttore dell’ Università di Teheran, Farhad Rahbar, gli ufficiali di guardia del dormitorio femminile, tutte le notti intorno alle 10 sorvegliavano le stanze del dormitorio annotando il numero delle stanze nella quali gli studenti cantavano “Dio è grande”, sebbene nell’Università di Medicina non ci sia alcuni tipo di divieto nel cantare di notte “Dio è grande”. Stessa dura politica, fatta di minacce e sospensioni, per il Politecnico di Sharif: circa 50 studenti sono stati convocati dalla commissione di controllo dell’ Università, sono stati interrogati e minacciati per la stessa ragione: proibito cantare di notte.
  • Dorri Najafabadi: Sadegh Larijani preoccupato di diventare un facile bersaglio
La cerimonia di insediamento e di saluto per il neo capo dell’autorità giudiziaria si sarebbe dovuta tenere sabato, ma il portavoce di Larijani ha annunciato che sarà posticipata. Infatti Sadegh Larijani non sembra affatto entusiasta della nomina, in un momento in cui troppe persone sono ancore detenute, preferendo pertanto che il leader supremo risolva la situazione prima della sua nomina ufficiale. La situazione è delicata e non è facile stabilire o prevedere come evolverà.
  • Ali Mohammadi, rappresentante del leader supremo nell’ organizzazione dei Basij: “è nostro dovere distruggere pensiero laico del nemico”
Il modo più efficace di affrontare i nemici è l’azione politica ed intellettuale che solo i Basij possono rendere concreta. Aggiunge: i nemici della Rivoluzione hanno sempre tentato di rovesciare questo sacro regime ed il nostro dovere è distruggere i loro pensieri laici.
  • L’ arresto per Moussavi: l’alto consiglio di sicurezza del regime fa un passo indietro
Un provvedimento di carcerazione a carico del candidato riformista, era stato valutato su insistenza di Ahmadinejad che aveva chiesto a Moussavi ed ad altri 10 riformisti di porre fine alle proteste post elettorali. Tuttavia il provvedimento è stato respinto dal consiglio che ha ritenuto l’arresto di Moussavi rischioso per il regime e vi ha visto una potenziale causa del suo rovesciamento. Oltre a Moussavi, il provvedimento prevedeva i nomi di Ali Akbar Mohtashami Pour, Mehdi Karroubi, uno dei figli di

Hashemi, ma il nome di Mohammad Khatami non era nell’ elenco.
  • L’Imam al venerdì di preghiera a Teheran: “la lettera di Karroubi non ha fatto onore a questo regime”
L’ Imam Seyed Ahmad Khatami, in occasione della preghiera del venerdì ha dichiarato che la lettera di Karroubi sugli stupri e violenze avvenuti nella carceri, è un mucchio di menzogne, che hanno fatto esultare i nemici dell’ Iran come Israele e US, mentre hanno gettato fango sul regime islamico.
  • Le Nazioni Unite aprono un’ inchiesta per i casi di abusi e torture in Iran
Il Relatore del Consiglio dei Diritti Umani dell'ONU a Ginevra, ha dichiarato: abbiamo ricevuto troppe denunce da parte dei manifestanti arrestati in Iran, i quali hanno riferito di numerosi abusi e violenze subite in carcere; denunce provenienti dalle famiglie, dagli avvocati e dagli stessi detenuti.
Ha aggiunto: abbiamo inoltre ricevuto alcune segnalazioni di torture di prigionieri in Iran allo scopo di estorcere confessioni. Casi sui quali va fatta luce. Abbiamo richiesto al governo iraniano di fare chiarezza ma nessuna accettabile risposta è stata data.
  • L’università di Teheran ed altre università chiuse per un semestre
Il provvedimento preso dall’alto consiglio della Rivoluzione Culturale, ha lo scopo di prevenire le proteste studentesche all’inizio dell’ anno accademico. Progettano di chiudere definitivamente l’Università di Teheran con quella di Medicina pur non potendo applicare un simile provvedimento alle università di tutto il paese.

>>Titoli di Testa…..

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