Sunday, August 30, 2009

Iran – Blogging in Diretta: Aggiornamenti 28 - 29 Agosto!

  • Possibili Sommosse dei Lavoratori Iraniani
Il sito internet “Alef” di Ahamad Tavakoli , valutando la precaria e grave situazione economica attuale, prevede forti proteste da parte dei lavoratori. Circa 200 mila dipendenti di 500 aziende, infatti, non hanno ricevuto il salario negli ultimi 3 mesi. Inoltre il tasso di disoccupazione si è incrementato del 3% nel corso dell’ultimo mese: 1646 sono le persone che hanno perso il lavoro.
  • Esponenti donne dell’ala dei Conservatori chiedono le Dimissioni di un Ministro Donna
Esponenti donne dell’ala dei Conservatori stanno facendo pressione in questi giorni per ottenere che Ajorloo rassegni le dimissioni prima dell’ approvazione della Camera dei Rappresentanti. Ritengono infatti che ci siano candidate più valide e con maggior esperienza alle spalle che potrebbero essere nominate dall’AN, come ad esempio Marzieh Vahid Dastjerdi.
  • Si quadruplica il numero di Abusi sui Bambini nell’ Azarbaydjan occidentale
I casi di abusi su bambini sono aumentati di ben 4 volte nel corso dell’ultimo anno in Azarbajdjan (a nord ovest dell’ Iran). Secondo il rapporto dei servizi di assistenza sociale, riferito dall’ agenzia Mookrian news, dall’inizio di quest’anno sono stati registrati almeno 21 casi di abusi rispetto ai 5 casi dello scorso anno. La maggior parte delle vittime, che hanno subito abusi sia fisici che psicologici, hanno meno di 9 anni se si tratta di bambine, mentre tra i 9 ed i 13 anni se sono bambini. Si registrano inoltre nelle aree più degradate della regione ed in contesti familiari poveri e disagiati.
  • Ahmadinejad ha chiesto un faccia a faccia con Moussavi e Karroubi
Ahmadinejad nel discorso tenuto a Teheran durante le preghiere del venerdì, ha chiesto un faccia a faccia con coloro che egli ritiene essere i maggior responsabili degli incidenti post elettorali. Ha dichiarato, secondo quanto riporta l’agenzia ILNA, che molti sfortunatamente si sono lasciati ingannare e circuire da macchinazioni messe abilmente in piedi dai nemici della repubblica islamica, sebbene l’intero mondo sapesse che le elezioni in Iran si sono svolte all’ insegna della trasparenza. L’ inevitabile conseguenza, ha aggiunto, sono stati i violenti incidenti che hanno causato morti e feriti. Riguardo alle aggressioni nel dormitori universitari e agli abusi nelle prigioni ha affermato che si è trattato, anche in tali casi, di “messe in scene dei nemici”.
  • Un rappresentante del Congresso americano chiede ad Obama di non accettare la visita di Ahmadinejad a New York
Ileana Ros-Lehtinen, rappresentante del Congresso americano, in una lettera a Barak Obama chiede formalmente al presidente di non accettare la visita di Ahmadinejad a New York e di impedirne la partecipazione alla conferenza delle Nazioni Unite alla luce dei gravi e recenti avvenimenti: la brutale repressione del regime nei confronti del popolo iraniano, il sostegno al terrorismo internazionale, le posizioni dichiaratamente antisemite del neoeletto presidente. La presenza di Ahmadi Nejad negli Stati Uniti, si legge inoltre nella lettera, costituirebbe un potenziale pericolo per la sicurezza nazionale.
  • Le Esecuzioni del 1988 Pianificate mesi prima
In occasione del 21simo anniversario delle esecuzioni di massa dei prigionieri politici ordinati dal regime nel 1988, l’ associazione per i diritti umani in Iran (Iran Human Rights) ha pubblicato un importante documento “ Deadly Fatwa: the execution of Iranian prisoners during 1988”. Nel resoconto si dimostra, grazie ad una puntuale documentazione ed alle testimonianze dei familiari delle vittime, che le esecuzioni di massa del 1988 sono state pianificate prima della Fatwa emessa da Khomeini e cioè prima che avvenisse l’attacco iracheno dei Mojahedin Khalgh all’ Iran nell’ estate dell’ 88.
  • Notizie su Maziar Bahari e Ahmadi Amooi dalla prigione di Evin
Ahmadi Amooi, giornalista arrestato due mesi fa con sua moglie Zhila Bani Yaghoub, ha avuto una conversazione telefonica con la sua famiglia giovedì, nel corso della quale ha affermato che il suo caso dovrebbe essere esaminato dal tribunale della Rivoluzione la prossima settimana. Ammoi è attualmente tenuto in isolamento, come riferisce sua moglie.

Il ministro degli esteri canadese, nel corso di una conferenza stampa in Turchia e di una conversazione con Mataki, Ministro degli Esteri iraniano, ha chiesto l’immediato rilascio del giornalista iraniano-canadese Maziar Bahari esprimendo la preoccupazione per la sua situazione: Bahari è detenuto senza alcuna prova o accusa a suo carico.
  • Il dossier sulla Reppublica Islamica è stato sottoposto alla Corte Internazionale per i Crimini ad Hague (Olanda)
La Commissione Internazionale contro le Esecuzioni ha presentato un resoconto sui recenti episodi di abusi e violenza in Iran alla Corte Internazionale per i Crimini ad Hague (Olanda) il 28 Agosto. Durante la conferenza, presenziata da Farshad Hoseini, Mina Ahadi, Shiva Mahboobi, Farideh Aarman, Akram Biranvand e Fereshte Moradi si è discusso dei crimini compiuti dalla repubblica islamica negli ultimi 30 anni di regime: le esecuzioni capitali, le torture, i processi farsa, le esecuzioni di minorenni, le intimidazioni e le minacce agli oppositori politici dentro e fuori l’ Iran. Molti dei presenti avevano in mano le foto di coloro che sono stati uccisi, stuprati, torturati.
  • Tempo di Processi per gli agenti in borghese e forze non autorizzate
Mohammed Ali Jafari, leader delle Guardia Rivoluzionaria, ha dichiarato che sono state avviate indagini per identificare agenti in borghese e forze non autorizzate responsabili dei recenti episodi di violenza, e che saranno processati entro il prossimo mese. Jafari ha inoltre sottolineato che le forze Basij non sono in nessun modo coinvolte nei brutali attacchi al dormitorio universitario di Teheran. I responsabili, aggiunge, sono forze non autorizzate, mercenari, che vanno identificati e puniti
  • Tagliati fuori” molti Studenti universitari Attivisti
Un notevole numero di studenti che ha superato brillantemente la prima prova di ingresso ai master banditi da tutte le università iraniane, non è stato in grado di accedere al test finale. Secondo quanto riferisce Amir Kabir, si tratta per la maggior parte di studenti attivisti che in tal modo vengono “fatti fuori”. Dunque altri nomi si aggiungono alla lunga lista di studenti che sistematicamente, da dopo le elezioni, vengono espulsi dalle università, sospesi dai corsi per un periodo determinato o in qualsiasi modo tagliati fuori dal percorso di formazione, ostacolati e privati del loro diritto all’ istruzione.
  • Mortazavi Dimesso
Secondo ILNA, l'ayatollah Aamoli Larijani, nuovo capo dell’autorità giudiziaria, ha nominato Hojatol Islam Ahmad Shafii procuratore giudiziario, Hojatol Islam Ahmad Vaezi Jozie vice direttore di formazione giudiziaria e Abbas Dolat Abadi come pubblico ministero.
  • Il capo delle forze di polizia di Teheran: “nessun prigioniero è morto nel carcere di Kahrizak”
Secondo quanto riporta l’agenzia Mehr news, il comandante Aziz Alloah Rajab Zadeh ha dichiarato che 140 persone, tra quelle arrestate nel corso degli scontri post elettorali, sono state trasferite per motivi di spazio nel carcere di Kahrizak rimanendovi per 3 giorni. Ha inoltre ha affermato che nessuno prigioniero è morto durante la detenzione a Kahrizak e che, in ogni caso, si attendono i risultati della commissione investigativa nominata dal Ministero dell’ Informazione per far luce sui presunti abusi avvenuti nella prigione.
  • Violenti scontri tra le forze armate ed i cittadini del Kurdistan
Le manifestazioni di protesta per l’uccisione di un ragazzo per mano della polizia, sono finite in violenti e sanguinosi scontri. Il 27 agosto, agenti di polizia di Kolber hanno ucciso un giovane, Samet Kheder Rasool, a Sardasht. Le violente proteste seguite a questo gesto sono degenerate in un sanguinoso scontro tra la gente scesa in strada e le forze di polizia: molti arresti, e feriti; rimasto ucciso il comandante della stazione di polizia davanti alla quale la folla si era radunata.
  • Continuano le pressioni su Shadi Sadr
Sobhani, procuratore della sezione 2 della Corte di sicurezza di Teheran, ha emesso un verdetto di recupero degli effetti confiscati a Shadi Sadr e ai suoi familiari in seguito al suo arresto. Tuttavia il provvedimento non è stato ancora eseguito: infatti gli avvocati della Sadr si sono recati in diverse occasioni alla prigione di Evin senza alcun successo. Inoltre Shadi Sadr dal suo rilascio riceve telefonate anonime e minatorie nella sua casa e sul posto di lavoro.
  • Visite dei familiari per alcuni Detenuti
Secondo la testimonianza della moglie di Mostafa Taj Zadeh, le è stato finalmente concesso di far visita a suo marito dopo 80 giorni di detenzione. Inoltre 5 tra prigionieri politici ancora detenuti hanno incontrato i loro familiari: Mr. Mirdamadi, Tajzade, Ramezanzadeh, Safaie Farahani e Noroozi.
  • I familiari dei detenuti radunati ancora una volta davanti alla prigione di Evin ed al Tribunale della Rivoluzione
Quasi 100 persone tra parenti ed amici si sono radunati sabato 29 Agosto davanti alla prigione di Evin ed al Tribunale della Rivoluzione chiedendo l’immediato rilascio dei loro cari. Sono 70 giorni che le famiglie dei detenuti reclamano le loro legittime richieste davanti la prigione o davanti al tribunale, ma sistematicamente le autorità temporeggiano, guadagnano tempo. Inoltre gli agenti dell’ufficio di Haddad hanno chiesto loro di nominare un portavoce e di metter per iscritto le loro richieste. Al momento non è stato ancore consentito al rappresentante di recarsi all’ufficio di Hadad.

Di seguito un nuovo elenco di persone detenute:

  • Ali Naseri, 25 anni, laureato in Lingue. Arrestato il 26 di Mordad, trasferito a Evin
  • Mehdi Goodarzi, 19 anni, studente informatico, arrestato l’8 di Mordad e trasferito ad Evin.
  • Navid Agha Mirza, 28 anni, arrestato il 18 Tir. Trasferito nella prigione di Shapoor e poi ad Evin
  • Ramtin Samavati, 29 anni, laureato in scienze agrarie. Arrestato il 18 Tir, trasferito ad Evin.

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