Wednesday, July 1, 2009

Una lettera al mondo Cosa farete con la crescita della gioventu'?


Una lettera al mondo
Cosa farete con la crescita della gioventu'?


Scrivo questa lettera per uno studente "protagonista" nel suo corso di laurea, ed a cui fu proibito di continuare a studiare.
Scrivo questa lettera per un operaio fustigato il primo maggio.
Scrivo questa lettera per un giovane condannato a morte.
Scrivo questa lettera per una donna condannata alla lapidazione.
Scrivo questa lettera per Saeed Valadbaygi

Sono molti anni che noi lottiamo per i nostri diritti fondamentali. In questo percorso siamo stati arrestati, messi in carcere, fustigati e torturati, giustiziati ed esiliati. Siamo però ancora in piedi ed abbiamo resistito.

Nella giornata internazionale della donna, 8 marzo, abbiamo dichiarato con determinazione che uomini e donne sono uguali ed abbiamo condannato qualsiasi forma di pregiudizio tra i sessi. Ma ancora le leggi maschiliste e medievali, sono da voi applicate contro le donne.

Nella giornata internazionale dei lavoratori, il primo maggio, abbiamo preteso di avere i nostri diritti. Abbiamo dichiarato che noi siamo compagni di strada e condividiamo gli stessi obiettivi della nostra classe sociale in tutto il mondo. Aabbiamo chiesto di fermare le ingiustizie nei confronti di lavoratori immigrati.

Per questo, siamo stati arrestati, trattenuti nelle peggiori condizioni e sottoposti a tortura. Avete fustigato gli operai in occasione della giornata del primo maggio e gli avete imposto pesantissime multe.

Nella giornata internazionale dell’infanzia, abbiamo dichiarato che i diritti dei bambini devono avere la priorità' e che non avete il diritto di sfruttare i bambini sessualmente e come forza di lavoro conveniente e silenziosa. Ma avete continuato a sfruttarli nelle fabbriche e per le strade.

Nella giornata degli studenti, abbiamo chiesto di non giustiziare, non lapidare e di mettere fine alle regole disumane della Sharia, di consentire che l'Università sia un luogo per la formazione e la produzione di risorse e di conoscenza per la nostra società.

Ma voi ci avete attaccato e di notte avete arrestato i nostri compagni e li avete portati bendati in carcere. Li avete schedati ed espulsi dalle Università, dove avete messo le vostre basi militari. Noi vi abbiamo ripetutamente detto che l'Università non è una base militare e chiesto di ritirare le vostre forze, ma voi ci avete attaccati nelle aule e nei campus ed avete massacrato gli studenti.

Proprio oggi i funerali di uno di questi nostri compagni... Si parlo di Kianoosh Assa… Lo avete assassinato in prigione sotto tortura.

Noi ripetutamente, una unica voce con il movimento globale, abbiamo gridato di fermare le sentenze di morte dei minorenni. Ma voi avete giustiziato la nostra Delara e ancora continuate a portare bambini tremanti e deboli alla forca dell’impiccagione.

Noi vi abbiamo detto che il popolo iraniano non vuole la guerra, né vuole che nessuna razza o gruppo sia distrutto.
Noi abbiamo gridato lo slogan "Una identità .. l'umana identità" e "una unica terra per l'intera umanità", ma voi avete continuato a dichiarare le vostre idee personali per conto del popolo iraniano.

Noi più' volte abbiamo detto che non vogliamo lo stato islamico ma voi avete continuato a governare con le leggi medievali.

Noi vi abbiamo avvertito e sono anni che lottiamo. Questo movimento che oggi voi chiamate "polvere e sporcizia" è dello stesso studente, della stessa donna, dello stesso bambino e dello stesso operaio che avete oppresso in tutti questi anni. Questo non e' un movimento di ribelli immotivati. Questa non e' la protesta di elettori che hanno perso le elezioni. Sono le grida del popolo iraniano oppresso, che tutto unito grida Morte al Dittatore, Morte a Khamenei e Morte alla Repubblica Islamica. Sono le grida e l'eco delle voci che in tutti questi anni, dagli angoli delle celle nelle vostre carceri, avete sentito dai prigionieri liberalisti.

Il popolo iraniano si è ritrovato ed ha capito che il segreto per il vostro rovesciamento é nella unità. E' per questo motivo che negli slogan gridano "Non avete paura .. siamo tutti insieme".

Il popolo iraniano, uomini e donne, tutti insieme, sono usciti per le strade ed hanno affrontato i proiettili. Il giorno che avete ucciso Neda, ho visto un'altra donna che si era messa davanti ai Basiji con le braccia aperte e urlava "colpisci anche me". Questo e' il movimento che vi rovescerà e che grida "Uccido .. Uccido .. chi ha ucciso il mio fratello"!

In un momento non lontano, la storia si ripeterà anche per voi e la libertà e l'equilibrio sarà il messaggio del popolo iraniano per il mondo.

Ma io .. sono Saeed Valadbaygi, l'operaio studente che più volte è stato arrestato ed imprigionato. Lo studente "protagonista" che avevate espulso dall'Università e l'operaio che ha passato i migliori anni della propria vita in esilio ed in prigione. Io sono il grido di un dolore comune che mi ha fatto stringere il pugno durante tutti questi anni, sempre più forte, in modo che oggi posso gridare Morte al Dittatore!

Non sono spaventato dalle vostre minacce di morte e di prigione. Sono giorni che avete messo la mia famiglia sotto le peggiori di pressioni e ripetutamente avete attaccato la nostra casa. Ma ogni volta siete stati i perdenti di questa battaglia.

Questa oppressione e l’atmosfera di terrore, non possono più ostacolare i nostri compagni e le loro famiglie, perché siamo ben consapevoli che per raggiungere la libertà, non abbiamo niente da perdere se non le nostre catene.

Le vostre misure possono momentaneamente interrompere il nostro lavoro. Forse perderemo i nostri più cari compagni ed i migliori momenti delle nostre vite, ma non riuscirete mai a fermarci.


(poesia persiana)

Guarda sono verde, colorato e virile
Guarda sono folto e robusto

Nonostante le ferita dell'ascia
ho le radici nella terra e sono glorioso

Diciamo che, come credete, mi sono abbassato per terra
e i miei rami sono feriti dal colpo della vostra ascia
Cosa farete con il mio radice?

Diciamo che su questo tetto
siete seduti in agguato di un uccello a cui proibite il volo
Cosa farete con i pulcini nel nido?

Diciamo che il vento bastardo della notte
stia urlando tutto ubriaco
Cosa farete con il canto del mattino?

Diciamo che colpite ... diciamo che rapite .. diciamo che uccidete
Cosa farete con la crescita inevitabile della gioventu'?

Non pensate che sono finito
che sono storia e un ricordo

Sono cosi avvolto dal dolore di questo popolo
Sembro una grida .. una grida .. una grida ..

No comments:

Post a Comment