Saturday, July 4, 2009

Lettera inviata alla pubblicazione BAZR, Iran - 4 Luglio 2009

Notizie orribili stano uscendo dai carceri ufficiali, segreti e temporanei, detenendo le persone arrestate nelle recenti manifestazioni, che chiama per un nuovo movimento pubblico verso la rivelazione dei crimini che attualmente si stanno verificando e il rilascio immediato e senza condizioni di tutti i prigionieri politici.

Da un lato, le famiglie degli attivisti incarcerati, recentemente e precedentemente, possono esercitare pressione per questo scopo all'interno del paese, e dall'altro, il ruolo degli attivisti all'estero non deve essere dimenticato. L'anniversario delle esecuzioni di massa nel 1988 dei prigionieri politici deve essere inoltre sostenuto da questo movimento.

Le notizie scioccante confermano che le persone arrestate nelle recenti manifestazioni, in particolare i giovani, sono sottoposte alle torture fino alla morte. Le persone note, cioe' i giornalisti e gli attivisti dei comitati di Mousavi e Karroubi sono forzati con violenza a confessarsi colpevole e ripetere frasi pre-definite davanti ai media. Ancora piu' grave, il regime della Repubblica Islamica sta seguendo la strategia di stile Latino-Americano delle sparizioni forzate (Desaparecidos) verso le persone meno conosiute. Un guardiano della prigione di Evin ha fatto sapere che un luogo speciale all'interno della prigione e' dedicato ai Basiji e gli agenti di intelligence IRGC, a quale nessuno e' autorizzato ad accedere. "stanno torturando le persone in modo cosi orrendo che per fino sentendo le loro voci dall'esterno ci sta facendo impazzire psicologicamente. Il trasferimento di decine di corpi, senza vita e torturati, tutti giorni in ambulnanza dalla prigione di Evin a tombe anonime, e' diventata un'attivita' di routin per la prigione" continua il guardiano.

L'obiettivo principale di questi arresti e torture di massa e' l'intimidazione. In altre parole, tanti erano arrestati e torturati per ore. Anche alcuni passanti e non partecipanti alle manifestazioni, sono stati colpiti con la scusa di abbigliamento/stile immorale. I racconti dei tutti questi detenuti successivamente rilasciati su quelli che gli era successo nella prigione, e' per intimidare e creare terrore tra le persone. Tuttavia la storia non finisce qui. Stanno usano le immagini delle persone catturate con telecamere installate dove gli scontri maggiori erano verificati, e cioe' le basi di Basiji e gli edifici governativi, per identificare i giovani che cantavo i loro slogan in quelle zone, e sulla base di questo, determinano le prossime vittime tra i detenuti. La cosa piu' disturbante sono il rapimento dei giovani identificati che di notte cantano gli slogan dai tetti delle loro case. Sembra che vogliono espellere centinaie di studenti, maestri e professori di universita', che considerano una minaccia entro l'estate, per la riapertura delle scuole. Inoltre, sembra che saremo di fronte a un semestre universitario piu o meno "chiuso" all'inizio di autunno prossimo, in quanto, secondo una statistica strana emessa dal ministero di istruzione, trecento mila candidati non hanno partecipato agli esami di ingresso. Chi sono questi e perche' mai non avrebbero partecipato? In ogni caso il ministero ha anche annunciato che stanno riducendo quaranta percento delle quote universitarie degli studenti Basiji a 20% in modo che ci siano piu' posti per gli altri. Dichiarazione contradittoria rispetto a quelle degli anni precedenti quando avevano annunciato che le quote degli studenti Basiji erano state del tutto eleiminate! Il fatto e' che il riempimento delle universtia' con i Basiji, anche in forma di forze para-militari, e' a scopo di sopprimere le proteste future nelle universita'.

E' quindi cruciale per tutti quelli che stanno all'estere di diffondere le notizie delle recenti scomparse. Inoltre dobbiamo anticipare strategie simili del movimento studentesco implementato nell'Amercia Latina.

E' anche necessario essere a conoscenza del posizionamento interno del governo dittatore. Sembra che non hanno neanche dimostrato pieta' verso i partiti legati al regime. Come un caso, uno degli maggiori agenti politici, ex agente di intelligence l'attuale supporter di Rafsanjani o Mousavi, ha scritto una lettera a Ezzatollah Zarghami, il direttore di IRIB (TV dello stato), contestando le politiche recenti dell'IRIB. Qualche ora dopo, il Ministero di Intelligence lo ha arrestao e lo ha rilasciato soltanto dopo ore di botte e tortura. Loro non stanno dimostrando pieta' neanche verso i propri elementi, figuriamoci verso gli studenti e gli oppositori.

Urgente! Non c'e' tempo da perdere!

No comments:

Post a Comment