Tuesday, September 1, 2009

Due minori rischiano l’esecuzione in Iran


Due ragazzi, condannati per reati commessi quando erano minorenni, rischiano l’esecuzione come riferisce il quotidiano iraniano Etemad.

Uno dei ragazzi si chiama Reza, è accusato di omicidio commesso 6 anni prima, quando aveva 16 anni: avrebbe ucciso un coetaneo durante una rissa in strada. Stando alle notizia riportate, un rapporto medico del tribunale ha stabilito che Reza soffre di disturbi psichici. Non ricorda infatti di aver ucciso il suo coetaneo di nome Rahman.

Il secondo ragazzo a rischio di esecuzione, Hossein, è ugualmente accusato di omicidio, commesso 6 anni prima all’età di 16 anni durante una rissa scoppiata in strada. Secondo il suo avvocato, Hossein avrebbe agito per legittima difesa e in ogni caso non ci sono prove sufficienti a dimostrazione che egli sia direttamente responsabile dell’ omicidio.

Entrambe le sentenze sono state approvate dalla corte suprema iraniana e la procedure esecutiva del verdetto è stata avviata. Potrebbero, perciò, essere giustiziati nell’ immediato futuro.

Mahmood Amiry-Moghaddam ha dichiarato: - “a prescindere dai reati commessi da questi due ragazzi, la loro esecuzione è una chiara violazione della convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dei bambini e dei minori, la quale di fatto vieta la pena capitale per reati commessi da un minore e che è stata firmata dall’Iran”-.

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